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Quando guardano al futuro, gli italiani sono cauti e prudenti, ma non previdenti. Tendono a risparmiare molto, ma investono poco. E raramente pensano a una pianificazione assicurativa, forse anche per colpa di alcune lacune: come sottolinea l'Ivass, in una scala da zero a cento, la conoscenza assicurativa media è di soli 30,4 punti.

Al di là delle cause, il risultato è chiaro: secondo l'Osservatorio UniSalute, solo un italiano su tre ha una polizza sanitaria integrativa. E appena il 7% l'ha sottoscritta in autonomia, mentre negli altri casi era inclusa nel proprio contratto di lavoro. Pianificare, invece, è il modo migliore per pensare al proprio futuro.

Cos'è una pianificazione assicurativa?

Durante diverse fasi della vita, siamo esposti a rischi diversi. Le nostre necessità si evolvono. Mentre in giovane età potremmo non avere molte preoccupazioni, l'entrata nell'età adulta comporta una maggiore assunzione di responsabilità, fino al momento della vecchiaia, in cui diventa prioritario prendersi cura del proprio futuro e della propria salute.

Le polizze assicurative, per essere davvero efficaci, devono sapersi adattare. Ed è proprio qui che subentra la “pianificazione assicurativa”. Consiste nel valutare attentamente la propria situazione generale, scegliendo le opzioni che consentono di ridurre al minimo il rischio che un evento imprevisto possa condizionare la propria sicurezza economica e le proprie priorità in un determinato momento della vita.

Poiché ci sono molte aree di rischio e altrettante polizze assicurative tra cui scegliere, è importante “mettere ordine”, dando la precedenza alla protezione contro quei rischi che avrebbero un impatto maggiore. In questo modo, la pianificazione assicurativa ci consente di sottoscrivere polizze in modo consapevole, all'interno di un quadro più ampio, che tiene conto della nostra situazione, delle nostre capacità finanziarie e delle prospettive future.

Quando scegliere una pianificazione assicurativa

Ci sono diverse situazioni in cui può essere opportuno considerare una pianificazione assicurativa. Cambiamenti significativi nella vita, come il matrimonio, l'acquisto di una casa, l'arrivo di un figlio o un cambio di lavoro, richiedono una rivalutazione delle esigenze assicurative.

L'acquisto di beni di valore comporta la necessità di proteggerli da incidenti, furti o danni. È poi fondamentale considerare una pianificazione assicurativa per proteggere i propri cari da eventi imprevisti, che diventano più probabili man mano che l’età avanza.

Pianificazione assicurativa e ciclo di vita: perché è indispensabile

Le esigenze assicurative, quindi, variano durante le diverse fasi della vita. Durante la giovinezza, di solito non ci sono particolari responsabilità da affrontare. Durante l'età lavorativa, la fase in cui si genera reddito, ci si trova ad assumere le prime responsabilità che, con il passare degli anni, diventano sempre più importanti: dalla famiglia alla casa.

Infine, durante la fase di pensionamento, è importante prestare attenzione alla propria salute e alla tutela della situazione finanziaria per evitare di ridimensionare il proprio tenore di vita. Non è mai troppo presto per avere una pianificazione assicurativa.

Ma è chiaro che diventa fondamentale quando – nella la fase centrale e in quella avanzata della propria vita – la necessità di tutele aumenta. Una pianificazione oculata contribuisce infatti alla protezione del patrimonio, della salute e della capacità di generare reddito, assicurando così tranquillità lungo l'intero percorso della vita.

In particolare, in un Paese come l’Italia, con un’età media sempre più elevata, è decisivo guardare sul lungo termine, con coperture dedicate come le LTC (Long Term Care).

Una copertura a lungo termine

La polizza Long Term Care di UnipolSai Autonomia offre la possibilità di ricevere una rendita mensile vitalizia, permettendo di affrontare la terza età in modo più sereno e rilassato, offrendo un ulteriore livello di protezione nel caso in cui una malattia, un infortunio o le difficoltà legate all'età compromettano la capacità di svolgere le attività quotidiane.

In particolare, in caso di grave invalidità, è possibile beneficiare di un pacchetto di servizi mirati per soddisfare tutte le esigenze sanitarie. Quando una persona è fragile o non autosufficiente, la priorità è garantire l'accesso ai servizi necessari e disporre di personale sanitario adeguato.

Questa polizza consente di ricevere i farmaci direttamente a casa, prenotare visite fisioterapiche, infermieristiche o specialistiche, offrendo tranquillità sia per sé stessi che per i propri cari. In questo senso è la pianificazione ideale per un futuro più sicuro!

Le fasi per una corretta pianificazione assicurativa

Con l'aiuto di un consulente assicurativo, è possibile ottenere un supporto adeguato e personalizzato per la pianificazione assicurativa. Ecco quali sono le cinque fasi da affrontare con l'assistenza di un professionista:

1. Identificazione dei rischi: vengono individuati i rischi correlati alla persona in base all'età, alla professione, alla composizione familiare, al patrimonio e allo stile di vita. Questo permette di analizzare le diverse aree che richiedono assicurazione.
2. Quantificazione del danno potenziale: in questa fase si valuta l'impatto finanziario che potrebbe derivare da un evento dannoso. Questo passaggio è fondamentale per proteggere il patrimonio economico e evitare di utilizzarlo per affrontare eventuali danni.
3. Probabilità di manifestazione dell'evento: vengono misurate la frequenza, ovvero la probabilità che un evento si verifichi, e la gravità, ovvero l'entità del danno economico che ne potrebbe derivare. In questa fase è importante evitare l'errore di assicurarsi per danni frequenti ma di scarsa entità, trascurando eventi più rari ma con conseguenze gravi.
4. Determinazione della priorità dei rischi: si dà la priorità all'assicurazione dei rischi che possono causare danni economici devastanti in caso di accadimento.
5. Gestione dei rischi: si stabilisce come ridurre i rischi, facendo tutto il possibile per prevenirne l'insorgenza. Si decide quali rischi assumersi senza ricorrere all'assicurazione e quali invece trasferire, ovvero coprire tramite una o più compagnie assicurative.

Secondo l'ultimo rapporto di UniSalute, le principali preoccupazioni degli italiani riguardano l'accesso a cure mediche di qualità e tempestive, nonché il sostegno adeguato alla propria famiglia. In questo contesto, una buona pianificazione assicurativa e la polizza Long Term Care di UnipolSai Autonomia rappresentano un vero e proprio investimento sul proprio futuro.