Nel 2018 sono stati registrati 1.189.000 furti. Di questi, circa 200.000 riguardano i furti nelle abitazioni che rappresentano il 5.6% dei reati che coinvolgono privati cittadini. I dati non lasciano indifferenti, infatti, concessi tutti gli scongiuri del caso, razionalmente non possiamo trascurare l’eventualità di subire visite indesiderate una volta nella vita.
Come agiscono i malviventi?
Durante le vacanze siamo più vulnerabili
Nei mesi estivi, quando è più facile che la casa rimanga a lungo disabitata, ad un ladro basta pochissimo per capire se può agire indisturbato: è sufficiente per lui inserire nella cornice della porta un pezzetto di plastica trasparente poco più grande di una moneta e aspettare qualche giorno. Se la plastica resta al suo posto la casa è vuota e i proprietari sono partiti. Ed è proprio nei mesi estivi che in ognuno di noi nasce l’esigenza di proteggere maggiormente la propria abitazione, sebbene i furti siano meno “stagionali” di quanto pensiamo. Certo è però che i ladri non vanno in vacanza: lo scorso ferragosto in 48 ore solo a Roma sono stati fermati ben 10 ladri di appartamento.
Buone abitudini antintrusione
Vale la pena prendere alcune buone abitudini – non solo estive - per evitare di facilitare le effrazioni. Innanzitutto occorre prestare maggiore attenzione alla nostra sicurezza in generale: circa il 30% delle intrusioni avvengono perché i ladri hanno approfittato di porte di casa, garage e finestre lasciati aperti. Assicurarsi di aver chiuso bene le entrate è essenziale. Evitiamo poi di fornire ai malintenzionati informazioni sui nostri spostamenti e sulla loro durata attraverso i social network o semplicemente spargendo troppo la voce. È bello condividere le nostre esperienze di viaggio con quanti più amici possibile, ma forse conviene farlo al nostro ritorno. Adottiamo invece due classici trucchi antiladri sempre efficaci quando ci assentiamo da casa: e chiedere ad amici o vicini fidati di passare frequentemente a ritirare la posta, in modo che non si accumuli. Purtroppo invece anche una buona porta blindata può non essere sufficiente a fermare ladri abili, che abbiano tempo e attrezzi adatti. In commercio esistono porte blindate di 6 classi di sicurezza, dove la classe 1 resiste a una spallata o poco più, e solo porte di classe 5 o 6, utilizzate da banche o gioiellerie, rappresentano un ostacolo quasi inviolabile.
Protezione totale con soluzioni high tech
Il buon senso e le porte e le finestre blindate di classe elevata però da sole non sono sufficienti a tener lontani i ladri più esperti: occorrono sistemi di allarme evoluti che monitorino ogni zona della casa, interna ed esterna, e in particolare i punti di accesso. La soluzione ideale è sempre quella di stipulare una polizza per la casa che, oltre a risarcire il valore di quanto rubato e i danni all’immobile causati dai ladri - ad esempio a porte o finestre - consentono di sfruttare le ultime tecnologie digitali grazie a dispositivi elettronici che possono monitorare il nostro appartamento da ogni punto di vista. Tali sistemi segnalano eventuali anomalie a una centrale operativa attiva 24 ore su 24 e mandano un alert anche al nostro smartphone per intervenire tempestivamente e sventare ogni tentativo di furto.
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