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23 marzo 2021

Come evitare gli incidenti domestici più comuni

Creare un ambiente domestico sicuro e protetto

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“Casa dolce Casa”, “Casa è dove si trova il cuore”, “Nessun posto è bello come casa mia”. Potremmo continuare a lungo con citazioni e detti popolari sul luogo in cui ci sentiamo più sicuri e protetti: la nostra casa. Ma è proprio così?


Bambini e anziani i soggetti più a rischio


Cadute, ferite, ustioni sono purtroppo ben più frequenti dentro le mura domestiche di quanto non si creda. Secondo le stime dell’Istat, tra le pareti familiari degli italiani si registrano ogni anno oltre 3 milioni di infortuni che coinvolgono un po’ tutti ma in particolare anziani, bambini e donne, specie se casalinghe. Grazie ad alcuni accorgimenti si può però migliorare il livello di sicurezza delle nostre abitazioni e prevenire alcuni degli imprevisti più frequenti. Sembra un paradosso, ma la prima causa degli incidenti domestici è probabilmente da ricercare nella convinzione generalizzata che la propria casa sia il luogo sicuro per eccellenza. Questa convinzione porta ad abbassare i meccanismi di difesa e prudenza che invece scattano quando ci si trova in un ambiente esterno.  


Contusioni, ustioni e fratture: le conseguenze più frequenti

 

Secondo i dati riportati dal Ministero della Salute, il 36% degli infortuni avviene in cucina per ferite da coltelli e oggetti taglienti di vario tipo o per ustioni causate da acqua bollente, pentole, ferri da stiro, forno e fornelli. Non sono da meno però altri ambienti della casa come il bagno, spesso teatro di cadute causate dal pavimento bagnato. In generale le ferite coinvolgono per lo più gli arti superiori: contusioni nel 26% dei casi, fratture nell’11%, ustioni nel 9%. Nella maggior parte dei casi, il fattore determinante va ricercato nell’inadeguatezza dell’ambiente domestico, dove non vengono rispettate norme elementari di sicurezza. A quante persone sarà capitato di sbattere col mignolo del piede contro lo spigolo del letto o del divano? Il comfort di casa e l’abbassamento della soglia di attenzione ci invitano al relax e di conseguenza a muoverci sbadatamente per casa. Abituiamoci ad indossare pantofole con la suola in gomma o le calze antiscivolo. E se dobbiamo salire su una scala a pioli, accertiamoci che questa sia stabile e indossiamo sempre scarpe chiuse: cadere da quell’altezza significa rischiare un infortunio assai più grave di un mignolo fratturato.

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Una casa più sicura


Una casa in ordine è una casa più sicura. Oggetti accatastati che rischiano di caderci addosso, giocattoli dimenticati sul pavimento, forbici e coltelli lasciati incustoditi sul piano della cucina sono tutti elementi di rischio. Ecco allora alcune dritte.

  • Per evitare le cadute illuminiamo in modo adeguato ogni ambiente, in particolare le scale. In bagno, utilizziamo tappetini antiscivolo e installiamo maniglie d’appoggio nella vasca per evitare, specie agli anziani, cadute sulla sua superficie scivolosa.
  • Preveniamo le ustioni: ricordiamoci di spegnere sempre candele, fiammiferi e sigarette. Non lasciamo mai incustodito il camino o il ferro da stiro e in cucina, vicino ai fornelli, evitiamo indumenti sintetici (se abbiamo i capelli lunghi, teniamoli legati). È sempre meglio posizionare le pentole in cui bolle l’acqua sui fornelli più distanti e, quando ci sono pentole sul fuoco, non lasciamo i bambini da soli in cucina.
  • Attenzione all’elettricità: spine, prese di corrente e apparecchi elettrici non vanno mai toccati con le mani bagnate; i fili elettrici scoperti o danneggiati vanno subito sostituiti. L’impianto elettrico deve essere dotato della messa a terra e il contatore deve avere il salvavita.
  • Facciamo regolarmente la manutenzione della caldaia. E chi ancora utilizza stufe a gas presti sempre massima attenzione.
Se abbiamo figli piccoli, proteggiamo gli spigoli e fissiamo librerie e televisori in modo che non possano ribaltarsi. Vanno anche posizionati al di fuori della loro portata detersivi, materiali tossici e medicinali.


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Danni fisici, ma soprattutto economici


Il Ministero della Salute segnala che il numero di accessi annui al pronto soccorso per infortuni domestici è di circa 1.700.000 persone, di cui 125.000 sono i conseguenti ricoveri ospedialieri per periodi più o meno lunghi. Oltre a problemi di salute, tutto questo comporta costi elevati sia per il sistema sanitario pubblico che per le vittime di infortuni: il Siniaca (Sistema Informativo sugli Infortuni in Ambiente di Civile Abitazione) stima in circa 8 miliardi di euro l’anno la spesa diretta e indiretta per la collettività derivante dagli incidenti domestici. Le vittime di un infortunio devono spesso sostenere spese diagnostiche e magari sospendere la propria attività lavorativa per un periodo più o meno lungo, senza contare i casi più gravi di invalidità permanente.


Oltre a cercare di ridurre al minimo le probabilità d'infortunio, un tassello importante della “consapevolezza del rischio” è la sottoscrizione di una copertura assicurativa completa. Avere la possibilità e le risorse per accedere a strutture adeguate e curarsi subito, anche nei casi in cui siano necessarie terapie riabilitative o interventi chirurgici, significa non solo accelerare il processo di guarigione e tornare a vivere la propria quotidianità, ma soprattutto invecchiare limitando o evitando le complicanze e le cronicizzazioni delle patologie nate da eventi traumatici.

Sentirsi protetti in ogni momento della giornata, sia fuori che dentro casa, ci permette di guardare al futuro con serenità e progettualità. Tuteliamo noi e ogni membro della nostra famiglia perché gli incidenti, come abbiamo visto, possono capitare.

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