Il microchip per i nostri animali è una carta d’identità che rappresenta l’unico mezzo valido per identificarli rapidamente se si sono smarriti o allontanati da casa. Si tratta di un micro-dispositivo con un codice di identificazione unico per ogni animale, abbinato al nome del suo proprietario e leggibile a distanza con un lettore a fibre ottiche. L’obbligo del microchip per il momento è relativo solo ai cani e non ai gatti, a meno che non debbano espatriare. L’auspicio però è che presto sia obbligatorio per legge per entrambi, per combattere il randagismo, l’abbandono o anche il semplice smarrimento.
Cosa dice la legge
Nel 1991 è stata emanata la Legge n° 281 (Legge quadro in materia di animali d’affezione e prevenzione del randagismo) che ha permesso la realizzazione delle Anagrafi Canine Regionali, in seguito confluite nell’Anagrafe Canina Nazionale, la banca dati preposta all’iscrizione e alla registrazione di tutti i cani presenti in Italia. Tale registrazione deve essere effettuata attraverso la compilazione di una scheda da parte del medico veterinario, nella quale vengono inseriti tutti i dati anagrafici del proprietario e quelli identificativi del cane: razza, sesso, età, colore del pelo, segni particolari. Dal 5 Novembre 2004 è stato reso obbligatorio, per poter procedere con l’iscrizione all’Anagrafe Canina, inserire agli animali un microchip sottocutaneo contenente un codice numerico di 15 cifre, con l’applicazione di sanzioni in caso di inottemperanza.
Cos’è il microchip per cani e come funziona
Il microchip ha una forma cilindrica di circa 8/10 millimetri di lunghezza e 1/2 millimetri di diametro ed è rivestito in materiale biocompatibile e anti-migrazione; viene inserito sottocute con una siringa sterile monouso a livello della parte sinistra del collo. Una pratica del tutto indolore e senza alcun rischio per l'animale, svolta da un medico veterinario libero professionista o dell’ASL, che rilascerà al proprietario la documentazione di iscrizione, consensualmente all’inserimento del chip stesso.
Per legge l’iscrizione :
Attraverso un lettore a fibre ottiche qualsiasi veterinario o Ente protezionistico è in grado di leggere il codice univoco abbinato sistema e ricercarlo nel database dell’Anagrafe Canina, identificando così il proprietario dell’animale.
In caso di morte del cane, la segnalazione del decesso deve essere effettuata per legge dal medico veterinario curante, che provvederà a trasmetterla per via telematica all’Anagrafe Canina Nazionale per la cancellazione.
I vantaggi del microchip per il cane
Sono molteplici:
Il microchip non è un GPS
Il sistema non può rintracciare l’animale tramite i satelliti. Se vogliamo localizzare il nostro amico a quattro zampe dobbiamo valutare un vero e proprio dispositivo tecnologico in grado di monitorare i suoi movimenti nel minor tempo possibile.
Per questo UnipolSai ha pensato a un’assicurazione animali evoluta, che affianchi alle tradizionali coperture la tecnologia satellitare di un GPS leggero, robusto, mai fastidioso né rumoroso, da agganciare al collare e da attivare e consultare tramite App. Garantisce immediati servizi di assistenza, monitoraggio e localizzazione anche attraverso il supporto di una Centrale Operativa dedicata h24. Potremo così garantire loro un controllo e una protezione costante che li metta al riparo da ogni possibile pericolo.