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23 marzo 2021
L’impegno di aziende e lavoratori per ripartire in sicurezza
Come tornare alla normalità nel rispetto delle misure di contenimento del virus

Il ritorno graduale alla normalità di queste settimane si misura anzitutto con l’adattamento ai nuovi contesti lavorativi modificati, a volte anche in maniera sostanziale, per garantire la sicurezza dei lavoratori contro il contagio da Covid-19.
Ad oggi, la situazione negli uffici, nelle industrie e nelle manifatture si presenta piuttosto variegata. Ci sono infatti realtà che non hanno mai smesso di operare e che sono intervenute da subito modificando l’ambiente lavorativo, altre che hanno ripreso gradualmente nel mese di giugno e luglio 2020, adottando soluzioni “miste” tra lavoro in presenza e soluzioni di “telelavoro” o “lavoro agile”, e altre ancora che, ancora per qualche mese, non torneranno a far sedere i dipendenti alle loro scrivanie.
Al di là delle specificità dei singoli settori produttivi e della dimensione dell'azienda, il Governo ha imposto su tutti un protocollo di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus negli ambienti di lavoro, la cui mancata attuazione determina la sospensione dell’attività fino al ripristino delle condizioni di sicurezza (DPCM del 26 aprile 2020). Il protocollo mira ad affrontare la graduale ripresa delle attività produttive garantendo adeguati livelli di tutela della salute per tutta la popolazione.

Le misure sono molteplici e riguardano, solo per citarne alcune: le modalità di ingresso in azienda di dipendenti e fornitori esterni, le procedure di pulizia e sanificazione, le precauzioni igieniche personali, i dispositivi di protezione individuale, la gestione degli spazi comuni, l’organizzazione aziendale (turnazione, trasferte e smart work, rimodulazione dei livelli produttivi) E poi: la gestione di una persona sintomatica in azienda, la sorveglianza sanitaria in azienda e la costituzione di un comitato per l’applicazione e la verifica delle regole del protocollo di regolamentazione, con la partecipazione delle rappresentanze sindacali aziendali e dei RLS.
Si tratta di obblighi molto restrittivi e, non sempre dalla facile e immediata implementazione. Per questo motivo, per le aziende, siano esse piccole, grandi o costituite da liberi professionisti, è importante rivolgersi a società esperte in grado di creare soluzioni assicurative personalizzate in base alle esigenze dell’azienda, per la tutela della salute di dipendenti, collaboratori e imprenditori. Sistematizzando e ottimizzando gli interventi si possono prevenire gli effetti negativi sul personale, riducendo i costi degli interventi e garantendo all’impresa la fondamentale continuità operativa.
Tra i servizi utili che possono far parte delle soluzioni assicurative più all’avanguardia, segnaliamo i seguenti: attività di tipo informativo, di supporto e di prevenzione, come infografiche esplicative e video tutorial; possibilità di effettuare il prelievo di campioni (tamponi, test sierologici) direttamente in azienda. Specificatamente dedicata ai lavoratori, invece, la possibilità di consultare medici h24 (videoconsulto su sintomi Covid-19 o specialistico in oltre 20 discipline) e ricevere farmaci a domicilio. I vantaggi per entrambe le categorie sono evidenti e l’accesso rapido e pratico ai servizi tramite piattaforme digitali dedicate, rende il ricorso a questi strumenti ancora più agevole e conveniente.
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