Come difendere la tua attività dai cambiamenti climatici

Il progetto “Life ADA - Adaption in Agriculture” di cui UnipolSai è capofila, è un'iniziativa finanziata dall'Unione Europea nell'ambito del bando europeo LIFE che mira a sostenere gli agricoltori delle filiere lattiero-casearia, vitivinicola e ortofrutticola poiché particolarmente esposte ai cambiamenti climatici che possono compromettere qualità e quantità delle produzioni, con conseguenze economiche e sociali. 

ADA Tool è una web app innovativa che permette di valutare in modo semplice e veloce l’esposizione agli eventi atmosferici. Con ADA Tool, puoi capire a quali pericoli è esposta la tua azienda agricola (vento, siccità, grandine, gelate tardive) e creare un piano di adattamento personalizzato per prevenire i danni derivanti dai cambiamenti climatici. 

I dati ISTAT contenuti nella “Stima preliminare dei conti economici dell’agricoltura” testimoniano l'impatto delle condizioni climatiche avverse sull'agricoltura italiana: la produzione agricola ha subito una riduzione del 1,4% in volume, con un calo del valore aggiunto ai prezzi base del 2%; le coltivazioni, hanno registrato una diminuzione del 2,4%, mentre le attività dei servizi agricoli e il comparto zootecnico sono scesi rispettivamente del 2% e 0,8%. In flessione anche i volumi di vino (-9,5%), patate (-6,8%), frutta (-5,3%) e olio d’oliva (-5%). 

Il rapporto SNPA Il clima In Italia nel 2023 documenta minime giornaliere mai così alte in Italia, con un'anomalia di +1,20 °C,  la seconda più alta temperatura media rispetto al periodo climatologico di riferimento 1991-2020, con un'anomalia di +1,14 °C.  Le intense ondate di calore estive hanno portato a temperature record, come i 48,2 °C registrati il 24 luglio in Sardegna.  
Parallelamente, le precipitazioni cumulate annuali sono state quasi nella media ma con gravi anomalie mensili, inclusi mesi eccezionalmente secchi come febbraio e settembre, e alluvioni disastrose in maggio e novembre.  La disponibilità di risorsa idrica, sebbene in ripresa rispetto al 2022, è rimasta inferiore del 16% rispetto al valore medio, mantenendo l'Italia in condizioni di siccità severa, particolarmente acute in Sicilia, Calabria ionica e Sardegna.